Vittorio Feltri boccia la proposta del senatore ed ex ministro Franceschini sul cognome materno: ecco svelato il duro commento del giornalista.
La proposta di Dario Franceschini, senatore del Partito Democratico ed ex ministro, di attribuire ai figli il solo cognome materno ha suscitato l’interesse di Vittorio Feltri. In un video su Il Giornale, qualche giorno dopo aver commentato il caso Prodi, il giornalista ha bocciato la proposta definendola una “cretinata“.

La proposta di Dario Franceschini
Nel video pubblicato su Il Giornale, Vittorio Feltri ha commentato la recente proposta del senatore Dario Franceschini. Il giornalista ha spiegato: “C’è un politico italiano che tutti conoscono, si chiama Franceschini, naturalmente di sinistra (…) il quale ha avuto un’idea geniale negli ultimi giorni. Sapete cosa ha proposto? Ha proposto di approvare una legge in cui si afferma che un bambino, quando nasce, non debba prendere il nome del padre bensì quello della madre“.
L’idea ha immediatamente suscitato un acceso dibattito, coinvolgendo anche Feltri, che non ha esitato a esprimere il suo dissenso.
Il commento di Vittorio Feltri
Vittorio Feltri non ha usato mezzi termini nel commentare l’iniziativa del senatore Franceschini, definendola “una cretinata“. Secondo il giornalista, infatti, il problema del cognome paterno non rappresenta una questione realmente rilevante visti “i problemi che abbiamo in questo Paese“.
II giornalista si è poi soffermato sull’aspetto pratico della questione, precisando che – personalmente – non attribuisce alcun valore simbolico o morale al cognome paterno rispetto a quello materno: “Io ho avuto quattro figli, si chiamassero anche come me non me importerebbe niente. Non cambierebbe il mio rapporto, se avessero il cognome della loro madre“.
Inoltre, ha riflettuto anche sull’impatto di ciò per le madri, dichiarando come “le donne, quando hanno un bambino, si dedicano al bambino anime e cuore perchè è il loro bambino, loro figlio“. Quindi, ribattendo come – anche in questo caso – l’aspetto del cognome non è rilevante. Ha concluso il suo commento, affermando: “Siamo veramente nel ridicolo. Eppure c’è chi gli dà retta, qualcuno che appoggia questa proposta. Ma fate come volete, ma basta con le stupidaggini per favore“